Psicologia - Coronavirus, come affrontarlo?

A cura di Barbara Repossini, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa


mente

Come reagisce la mente umana di fronte alla situazione creata dalla diffusione del coronavirus? E come si potrebbe fare per provare a gestirla al meglio dal punto di vista emotivo? Ne parliamo con la psicologa Barbara Repossini.

Coronavirus, la paura dell’incognita

Carissimi lettori, le settimane a venire saranno molto faticose e colme di ansie e paure per tutti, soprattutto per chi, come noi, vive nelle zone più colpite da questo terribile virus. Ciò che spaventa di più è l’incognita, il non sapere e il non poter prevedere quello che accadrà a noi ma anche ai nostri cari e a tutte le persone nel mondo. Credo ci siano poche cose che possano spaventare di più del sentirsi in balia di qualcosa di minaccioso senza poter avere alcun potere su di esso. La paura, però, è anche un grande motore che, anche nei momenti più difficili ci aiuta a reagire e ad andare avanti.

I motivi dei comportamenti trasgressivi

Purtroppo, in questo periodo, assistiamo a comportamenti trasgressivi che possono mettere a repentaglio la salute di chi li compie e di centinaia di altre persone. Questo avviene per diversi motivi: il primo è il panico. Non la paura, attenzione. La paura può essere affrontata e gestita, il panico no, fa compiere alle persone gesti e comportamenti assolutamente impulsivi e privi di senso che portano a conseguenze molto gravi. Il secondo motivo è l’ignoranza (dal latino “ignorantia”, che deriva da ignorare). Molte persone ignorano la gravità di alcuni gesti o situazioni perché li ritengono esagerati o non veritieri. Il terzo motivo è il fato. Molte persone si ritengono fataliste e sono convinte che sarà la sorte a decidere per loro; peccato che in questa situazione i loro comportamenti ricadano a pioggia su tutti gli altri. Gli ultimi, ma non per importanza, sono gli onnipotenti che credono che a loro non capiterà nulla perché sono più forti del virus o della minaccia che si para loro di fronte. Forse potremmo aggiungere molte altre categorie ma… a voi continuare la lista.

Una vita nuova

Non voglio stare a disquisire su come sia potuta accadere questa situazione né su come stiamo andando incontro alla rovina del mondo e dell’essere umano, perché già troppe cose sono state dette e non desidero essere ripetitiva e ridondante. Una cosa però la voglio dire: adesso faccio tutti i conti con la solitudine, l’isolamento, la paura e molto altro. Ogni giorno leggo sui social quanto questo cambierà per sempre le nostre vite. Io me lo auguro e mi auguro che non sia come al solito dove, passata la bufera, tutto tornerà come prima; dove tra sei mesi sarà solo un brutto ricordo e si perderà il senso della solidarietà e della bellezza di poter essere liberi. Mi auguro che nasca un mondo dove si coltivano sempre i rapporti umani, così come tutto ciò che diamo per scontato e che può sfuggire dalle mani nel giro di poche ore.

Alcuni consigli

Mi piacerebbe scrivervi alcune raccomandazioni per aiutarvi a gestire questo momento, alcune prese da siti ufficiali altre che mi vengono dal cuore. Tenetevi informati ma non fatelo in maniera ossessiva, perché questo aumenta in maniera esponenziale la paura e il panico; evitate di leggere troppe notizie, spesso fake, sui vari social e prestate attenzione solo alle notizie che arrivano da fonti certe. Siamo capaci tutti di fare i medici sul web…; cerchiamo di mantenere la giusta lucidità e oggettività per non farci sopraffare da un aspetto emotivo che può sovrastarci e metterci ulteriormente in difficoltà; cerchiamo di parlare con i nostri figli… Io sono mamma di una ragazzina di 12 anni a cui chiedo come sta e a cui ho spiegato con parole semplici e veritiere cosa sta accadendo. Negare o nascondere non li aiuterà, anzi li metterà ancora più in difficoltà. Ricordatevi sempre che i bambini comprendono ogni cosa, anche se piccoli; fatevi aiutare, anche solo tramite telefono, da amici e parenti se vi sentite in difficoltà, non abbiate vergogna nel chiedere aiuto, siamo tutti esseri umani. Faccio questo lavoro ormai da più di vent'anni e credo fermamente nel potere personale di ognuno di noi, così come nella rinascita e nel cambiamento. Il mantra di questi giorni è: “ANDRA’ TUTTO BENE". Facciamo in modo che sia così.

Barbara Repossini

www.barbararepossinipsicologa.com

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