Il ferro da stiro è un elettrodomestico che oramai è entrato nella vita quotidiana di ognuno di noi. A tutti noi piace avere gli abiti ben stirati. Ma come funziona un ferro da stiro? Tutto merito del calore.

La danza delle particelle

Facciamo un passo indietro per cercare di spiegare cosa sia il calore. Il calore è una forma di energia che si trasferisce da un corpo più caldo (per esempio una fiamma) a un corpo più freddo, come ad esempio dell’acqua.  È il calore che è responsabile dell’aumento della temperatura del corpo al quale si trasferisce. Il cambiamento della temperatura dipende chiaramente dalla massa del corpo che andiamo a riscaldare.  Il calore si trasferisce quindi da un corpo più caldo a uno meno caldo. L’insieme dei corpi coinvolti nel trasferimento del calore tende ad avere la medesima temperatura in tutte le sue parti (equilibrio termico). Nei solidi il calore si trasmette per contatto (in termini tecnici, per conduzione). Grazie al contatto tra le superfici dei corpi, il calore si trasferisce da un corpo più caldo a uno più freddo o dalla parte più calda a quella più fredda di uno stesso corpo. Perché si verifica il passaggio del calore? Semplice: perché le particelle del corpo più caldo vibrano di più e trasferiscono la loro agitazione alle particelle, più lente, del corpo più freddo.  Quindi il principio del funzionamento del ferro da stiro è semplice: il ferro da stiro trasmette per conduzione il calore ai panni. Le fibre degli indumenti si distendono e di conseguenza lisciano il tessuto. E mentre i panni diventano più caldi, il ferro si raffredda.

Redazione