Viaggio nella pressoterapia

A cura di Sonia Granziera, estetista microdermopigmentista

pressoterapia

Oggi parleremo di un trattamento molto gettonato, rilassante e non invasivo: la PRESSOTERAPIA. La pressoterapia è un trattamento medico-estetico che serve per migliorare la circolazione sanguigna e linfatica. Pertanto si usa per combattere gli inestetismi della cellulite, per ridurre la ritenzione idrica e per incentivare l'eliminazione delle sostanze tossiche dal corpo.

Come funziona la pressoterapia

La pressoterapia prevede l'applicazione di fasce su gambe, braccia e addome che esercitano una pressione a livello della zona da trattare. Lo strumento per la pressoterapia comprende un apparecchio elettronico collegato a una sorta di cuscini che, attraverso un sistema di getti d'aria, esercitano una pressione sulla zona d'interesse. Tale pressione ha un'intensità per cui c'è una riattivazione (o uno stimolo a una maggiore attivazione) del sistema circolatorio e del sistema linfatico. L'apparecchio elettronico collegato ai cuscini serve all'operatore per regolare l'intensità dei getti d'aria, quindi l'intensità della pressione. Per ogni condizione da trattare con pressoterapia esiste una pressione particolarmente indicata, più efficace di altre.

Una seduta tipica

La procedura della pressoterapia è abbastanza semplice. Per prima cosa, l'operatore invita il paziente a distendersi su un apposito lettino. Dopodiché, applica sulla zona anatomica d'interesse i cuscini e collega questi all'apparecchio elettronico, per la regolazione della pressione. Una classica seduta di pressoterapia dura dai 30 ai 50 minuti. Durante le sedute di pressoterapia i pazienti avvertono una sensazione simile a quella di un massaggio. A provocare tale sensazione sono i getti d'aria e la derivante pressione sull'area interessata. Otto è il numero minimo di sedute, affinché la pressoterapia risulti efficace. In genere il consiglio degli esperti è suddividere le varie sedute previste in 2-3 appuntamenti a settimana.

Pressoterapia ma non per tutti

Per mantenere più a lungo gli effetti della pressoterapia i terapeuti consigliano di: adottare uno stile di vita che prevenga la ritenzione idrica, evitare alcolici, non fumare, ridurre il sale nella dieta e infine tenere gli arti oggetto di trattamento in scarico (quando possibile). La pressoterapia presenta però delle controindicazioni. Infatti, secondo il parere medico, non vi si possono sottoporre i soggetti che soffrono di flebite o tromboflebite, trombosi venosa profonda, vene varicose, arteriosclerosi, diabete mellito, cirrosi epatica, insufficienza renale, epatica o cardiaca, gravidanza. Si consiglia di chiedere sempre al medico di fiducia.

Sonia Granziera

Condividi questo articolo su: