Castano Primo - Il Paccagnini riapre le porte

Paccagnini

Castano Primo - Riapre le porte l'auditorium Paccagnini. Dopo l'annuncio della Compagnia teatrale 'Instabile Quick', che ha scelto nei mesi scorsi di chiudere la convenzione e di lasciare la gestione dell'auditorium, il Paccagnini sta per dare il via a una nuova stagione, per il momento sotto la gestione comunale. In fase di predisposizione il nuovo bando per la gestione, mentre proprio in questi giorni si sta chiudendo la convenzione con 'Instabile Quick'.

La danza protagonista al Paccagnini

A riaprire le porte del Paccagnini è per il momento il centro di educazione e formazione alla danza Tersicore. La danza torna dunque sul palco dell'auditorium: il centro può riprendere le sue lezioni in sicurezza, avere a disposizione un palco per i suoi saggi e restituire la vita a una struttura fondamentale per Castano Primo. Proprio negli scorsi giorni a visitare la struttura c'erano fra gli altri anche il sindaco di Castano Primo - Giuseppe Pignatiello, l'assessore alla Cultura Luca Fusetti e l'assessore al bilancio, Alessandro Landini. Sulla pagina social, la Tersicore scrive con gioia: "Sono arrivati ospiti importanti a salutarci! Ringraziamo di vero cuore tutta l'amministrazione comunale che ci ha dato una grande opportunità: poter usufruire, come succede nelle grandi accademie, di un palcoscenico per svolgere le lezioni e la possibilità di utilizzare grandi spazi come l'auditorium Paccagnini per svolgere tutto in sicurezza! Questo per noi è una grande conferma di fiducia e collaborazione: siamo felici di poter svolgere al meglio le nostre attività, mantenendo viva una struttura che è nei cuori dei Castanesi e allo stesso tempo mantenere la qualità che ci ha sempre contraddistinto. Le lezioni continuano, vi aspettiamo!". Insomma, l'auditorium non resterà vuoto. Commenta Fusetti: "Siamo ripartiti con la Tersicore e a breve ci sarà l'ufficialità anche per altri soggetti che hanno richiesto l'utilizzo dell'auditorium. I locali dove tengono i corsi sono affittati e ci sarà anche una stagione, sia con queste realtà artistiche sia con altre date di alto livello che il Comune sta cercando di attuare. Chiaramente si pensa sulla base della situazione attuale legata al Coronavirus". Le regole per gli spettacoli sono le stesse ufficiali per fronteggiare la diffusione del virus: distanziamento tra le persone (i congiunti potranno ovviamente sedersi vicini) e un sistema a prenotazione.

In fase di studio un nuovo bando

Resta però da chiudere la questione legata alla convenzione con la compagnia 'Instabile Quick', che nei mesi scorsi aveva annunciato di non riuscire più a gestire la struttura. In sostanza, la convenzione prevedeva che la compagnia avesse in carico i consumi e la manutenzione ordinaria, mentre il Comune aveva l'onere della manutenzione straordinaria. E ora? Per il momento la gestione è tornata nelle mani del Comune, che sta lavorando alla predisposizione di un nuovo bando per esternalizzare la gestione. Spiega Luca Fusetti: "In questi giorni chiuderemo la concessione e stiamo lavorando per predisporre un nuovo bando. C'è già interesse". L'auditorium, tuttavia, resterà nelle mani del Comune almeno fino ai primi mesi dell'anno prossimo, in modo da avere chiara l'evoluzione della situazione legata al Coronavirus. Le spese, dunque, sono per il momento in carico al Comune, che comunque avrà gli introiti legati all'affitto dei locali e all'afflusso degli spettatori, Coronavirus permettendo. Commenta Fusetti: "Mi dispiace che sia andata in questo modo - riferendosi alla scelta della compagnia precedente - ma oggettivamente la struttura era viva e stava producendo spettacoli. Cinque anni fa l'auditorium era una struttura morta, ferma. Doveva essere rimessa in voto. E così è stato. Ora c'è interesse".

L'occhio vigile della minoranza

La minoranza è sempre stata attenta all'evolversi della gestione legata al Paccagnini. Già nel novembre 2019 era stata presentata un'interrogazione a firma di Roberto Colombo che recitava: "L’Auditorium Paccagnini è una struttura che, oltre a costituire un’opportunità, può essere vista anche come un problema; infatti, fare cultura costa e il riscontro non è quasi mai di natura economica, ma solo di carattere sociale e di crescita personale; ciò è un obiettivo che solo gli enti pubblici possono perseguire, posto che il privato, per poter esistere, deve quantomeno coprire i costi e garantirsi un minimo di guadagno per il proprio sostentamento; a differenza di tutte le passate amministrazioni, l’Amministrazione Pignatiello ha ritenuto di 'esternalizzare' la gestione, affidandola alla Compagnia Instabile Quick, con ciò, probabilmente, pensando a un risparmio di risorse e di essersi 'liberata di un problema' (relativo alla gestione e all'ideazione di progetti e spettacoli attrattivi e che consentano di garantire una buona presenza di pubblico)". E ancora: "La struttura ha comunque un costo in termini di manutenzione e conservazione, tutti costi a carico dell’Amministrazione, che già solo in questi ultimi anni si è trovata a dover intervenire con importi non indifferenti per le casse comunali". Nell'interrogazione Colombo chiedeva fra le altre cose la "disponibilità dell’Amministrazione a un ripensamento dell’attuale situazione, con il coinvolgimento del gestore, delle opposizioni e di chiunque altro si dichiari disposto a contribuire, mettendo in campo maggiori energie, tempo e risorse e con l’unico intento di garantire una maggiore presenza di pubblico presso l’Auditorium Angelo Paccagnini". Insomma, la disponibilità a collaborare da parte delle minoranze pare ci sia. Nei prossimi articoli chiederemo anche ai membri di minoranza di fornirci una loro opinione in merito alla situazione. Resta il fatto che la vicenda è un vero e proprio banco di prova per l'Amministrazione, che dovrà essere in grado di dimostrare di saper gestire in modo adeguato l'auditorium.


Sara Riboldi

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