Se un orco si traveste da agnello

orsetto

Ho conosciuto la Caramella Buona - associazione che si occupa di prevenzione e repressione del reato della pedofilia, sessuali e stalking alle donne - all’epoca di don Ruggero Conti, condannato in Cassazione a 14 anni di carcere per pedofilia e induzione alla prostituzione. L’ho scoperta quasi per caso, navigando in Rete. All’epoca facevo da poco tempo la giornalista ma fin dall’inizio sentivo il bisogno di informarmi su temi che conoscevo solo di sbieco. Grazie al supporto del Presidente dell’associazione, Roberto Mirabile, ho seguito da vicino la vicenda di don Conti e ho iniziato di conseguenza a riflettere su un argomento così delicato come la pedofilia con più consapevolezza. In merito a quella vicenda, ho letto le carte, ho parlato con alcune delle vittime, sono andata nelle zone frequentate da don Conti. Ho visto persone sostenerlo e difenderlo, mentre le vittime che in passato erano state nel silenzio, ancora soffrivano. E allora ho capito quanto silenzio ci sia ancora attorno al tema della pedofilia e degli abusi sessuali. Spesso si tace, forse non si vuole accettare – neppure con se stessi – che alcune persone alle quali affidiamo i bambini siano in realtà proprio quelle persone che marchieranno per sempre le loro anime innocenti. Proprio quelle figure che non ci aspetteremmo mai, quelle più vicine ai piccoli possono essere gli autori di un reato così agghiacciante: maestri, preti, vicini di casa. Ne ha parlato la psicologa Barbara Repossini in un articolo che è possibile leggere nella pagina da lei curata.  Certo, non è possibile riconoscere nell’immediato quelle persone che rivestono un ruolo educativo o sociale e che hanno tradito la fiducia dei bambini. Tuttavia, diventa fondamentale saperli ascoltare. Ascoltare anche i loro silenzi. Solo così pian piano ci si potrà accorgere di quello che non va. C’è però anche un altro aspetto importante: parlarne. Se si inizia a parlare di un argomento tanto delicato, ne aumenta anche la consapevolezza. E questo è un passo in avanti per una società migliore. Per questo motivo ho dedicato un intero spazio alla caramella Buona e ho aperto il suo spazio proprio con un'intervista a Mirabile. Se si inizia ad avere il coraggio di parlare, allora c'è ancora speranza di un mondo diverso e soprattutto più giusto nei confronti di donne e bambini.

Sara Riboldi

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