Le parole dell'inclusione

world children

“Immagina che tutte le persone condividano il mondo intero”. Questo è un verso tratto dalla splendida ‘Imagine’, di John Lennon. Un vero e proprio inno all’inclusione e alla pace. Ed è proprio all’inclusione che ho voluto dedicare lo speciale della nuova veste di ‘Le notizie nel caffè’. Un piccolo modo per far riflettere e provare a far dialogare su temi oggi fondamentali, pur senza la pretesa di esaurire così un argomento tanto vasto e importante.

Il diritto di essere una persona

Del resto la nostra Costituzione recita all’articolo 3 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà` e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Un articolo importante, non solo perché sancisce l’uguaglianza delle persone ma anche perché stabilisce il preciso dovere della società e dei nostri amministratori di rimuovere tutte quelle barriere che impediscono il pieno sviluppo della persona umana. Il pieno sviluppo della persona umana è anche l’obiettivo dell’educazione, altro nodo che la società non può sottovalutare per creare cittadini consapevoli.

No alle barriere

Ecco allora che l’inclusione e l’educazione si intrecciano nel progetto di PizzAut, che ha l'obiettivo di realizzare una pizzeria gestita da ragazzi autistici affiancati da esperti nel campo dell'educazione, della riabilitazione e della ristorazione. Una doppia inclusione quella del progetto di Nico Acampora e del suo team. Non solo l’inclusione dei giovani autistici nel mondo lavorativo e sociale, ma anche di tutte le altre persone che andando al locale potranno essere abbracciati dalla gentilezza della squadra e ritrovare il loro ‘tempo perduto’.

Inclusione vera

Bell’esempio di inclusione anche il sì del Trentino all’accoglienza dei migranti. Dall’indagine ‘Accogliere per crescere’, promossa dalla Pastorale delle migrazioni della Arcidiocesi di Trento, pare proprio che molti sindaci dei comuni del Trentino ritengano l’accoglienza un’esperienza positiva per tutta la comunità.

Un mondo che abbraccia

Ci sono anche però delle problematiche ancora poco note. E’ il caso del fenomeno del ‘ritiro sociale’, che vede sempre più adolescenti chiudersi nella loro stanza, isolandosi dall’ambiente circostante. Spesso la colpa è data ai social e al computer ma in realtà il fenomeno è ben più complesso e le cause sono da indagare nella società stessa.

Uno sguardo differente

Infine, ci sono ancora stereotipi legati alla disabilità. Barriere culturali che ancora fanno fatica a farci vedere ancora la disabilità come una diversa abilità. E’ la psicologa Barbara Repossini ad affrontare il delicato tema del rapporto dei disabili con il sesso, nel tentativo di abbattere i tabù ancora presenti su questo argomento e che di certo non fanno bene all’inclusione. Il video di ‘Imagine’ a conclusione dello speciale non ha bisogno di commenti. Resta solo da ascoltare la canzone con una mente il più libera possibile.


Sara Riboldi

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